Pressione della caldaia alta: che cosa fare
Se la pressione della caldaia è alta, ci sono alcuni segnali che indicano il problema che devono far intervenire subito il tecnico dell’assistenza e manutenzione caldaie Roma.
I segnali della pressione alta della caldaia
Se la pressione della caldaia fosse troppo alta, significa che il valore supera i 2 bar. In questo caso, ci sono dei segnali che indicano la presenza del problema. Se la pressione è eccessiva e supera i 3 bar quando i caloriferi sono accessi, si attiva una valvola di emergenza che ha il compito di far uscire un po’ di acqua. Per tale motivo, se la pressione è alta, si può notare una valvola della caldaia che gocciola e perde un po’ di acqua. Lo stesso succede ai termosifoni che possono perdere qualche goccia di acqua sul pavimento.
Sebbene non sembrino problemi molto gravi, non bisogna mai ignorare un problema di pressione alta della caldaia perché, a lungo andare, si rivela deleterio per i componenti interni e l’intera funzionalità dell’apparecchio per la produzione di acqua calda.
Che cosa fare per abbassare la pressione della caldaia
Ridurre la pressione della caldaia e non avere problemi, è abbastanza semplice e chi un po’ ha dimestichezza con l’idraulica può intervenire anche in autonomia. Se la precisone della caldaia è eccessiva, bisogna aprire la valvola dei termosifoni e sfiatarli. È sufficiente svitare la valvola con le mani per aprirla. È necessario far uscire la condensa ed eventuali bolle di aria che impediscono il corretto circolo dell’acqua scaldata dalla caldaia.
Se la pressione è alta, è bene far uscire anche un po’ di acqua. Per evitare di bagnare per terra vale la pena tenere a portata di mano un piccolo contenitore come un catino e uno strofinaccio. Per un risultato ottimale bisognerebbe iniziare a sfiatare i termosifoni partendo dal primo del circuito che, di solito, è il più vicino alla caldaia, ma non per forza.
Se la pressione dovesse coniature a salire, è consigliabile sentire il tecnico dell’assistenza e manutenzione caldaie Roma che individua la causa del continuo problema affinché non si ripresenti.