Blog Avv. Gianluca De Micheli su Direzione legislazione tributaria
Abbiamo letto, sul blog dell’Avvocato Gianluca De Micheli, una interessante descrizione del nuovo sito web ospitante le informazioni sugli uffici Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale. Ripercorriamola insieme in questo articolo, ricordandovi che potete accedere qui per vedere il sito ufficiale governativo
La Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale, leggiamo sul blog dell’Avv. Gianluca De Micheli, è composta da diversi uffici, ognuno dei quali con delle mansioni ben precise. Analizziamoli nel dettaglio.
Ufficio I
In questo ufficio viene assicurata la consulenza tecnico-legale a qualsiasi struttura del Dipartimento e, se richiesto, anche alle Agenzie, al fine di elaborare atti, contratti o convenzioni, oltre che per gestire eventuali contenziosi. Infine, vengono anche curati i rapporti con l’Avvocatura generale dello Stato.
Ufficio II
Il compito del secondo ufficio della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale è quello di assegnare correttamente gli atti ed assicurare il rispetto delle tempistiche per lo svolgimento delle varie attività. Viene anche fornito il giusto supporto tecnico al Direttore per far fronte all’attività legislativa.
Ufficio III
Da qui vengono analizzate le proposte e le istanze di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale in merito alla tassazione del reddito d’impresa e del valore della produzione. Viene inoltre assicurata l’elaborazione di analisi, studi e di tutte le attività di consulenza delle strutture del Dipartimento.
Ufficio IV
A differenza del terzo ufficio, qui devono essere analizzate le istanze e le proposte di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale, in merito alle agevolazioni e di crediti d’imposta relativi alla tassazione diretta delle imprese e all’imposta sul valore della produzione.
Ufficio V
La mansione di questo ufficio è quella di analizzare le istanze e le proposte di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale in merito alla fiscalità generale delle persone fisiche e delle agevolazioni relative all’imposta sul reddito.
Ufficio VI
Nel sesto ufficio della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale devono essere analizzate le istanze e le proposte di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale in merito alla tassazione dei proventi derivanti dalle attività finanziarie, oltre che all’imposta sul valore degli immobili situati all’estero e di imposta sul valore delle attivita’ finanziarie detenute all’estero.
Ufficio VII
Qui devono essere analizzate le istanze e le proposte di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale in materia di imposta sul valore aggiunto. Assicura l’elaborazione di studi e analisi, oltre che l’attività di consulenza, per le materie di competenza, a tutte le strutture del Dipartimento e, se richiesto, anche alle Agenzie.
Ufficio VIII
In questo ufficio sono analizzate le istanze e le proposte di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale in materia di imposta di registro, successioni e donazioni, imposte ipotecarie e catastali, imposta sulle assicurazioni e altre imposte indirette in materia di intrattenimento e di spettacolo, di giochi, scommesse, concorsi pronostici, lotto e lotterie e di imposizione sui generi di monopolio.
Ufficio IX
Il compito del nonno ufficio della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale è quello di analizzare le istanze e le proposte di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale in materia di accise, di imposte doganali, di imposte sulla produzione e sui consumi, anche in ambito dell’Unione europea e internazionale, sui tributi speciali finalizzati alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente.
Ufficio X
L’ultimo ufficio della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale deve analizzare le istanze e le proposte di semplificazione e di aggiornamento della normativa fiscale in materia di accertamento, riscossione e sanzioni relative alle imposte erariali, dirette e indirette.
Continua a leggere sul blog dell’Avvocato Gianluca De Micheli: Rottamazione Quater cartelle, rassegna stampa aprile 2023.
Quando si parla della rottamazione cartelle si evidenziano sempre i vantaggi e, quindi, a quanto ammontano i risparmi e solo in pochi si chiedono il costo vero che il contribuente dovrà pagare con la sanatoria. Lo Stato con la quarta edizione della sanatoria che la legge di bilancio 2023 prevede, ha un guadagno recuperando i crediti di aziende e cittadini per le imposte, le tasse e le multe che non hanno pagato. Il contribuente ha anche un guadagno perché risparmia da un lato parte del debito ma dovrà saldarne un’altra parte.
Cosa si risparmia con la rottamazione cartelle
Con la sanatoria ciò che viene pagato è la quota capitale del debito e non si pagheranno:
- le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo
- sanzioni
- interessi di mora e aggio.
Si dovranno, invece, pagare:
- la quota capitale del debito
- le somme maturate a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica.
Il costo per la domanda
Se vuoi fare la rottamazione delle cartelle devi innanzitutto presentare la domanda all’Agenzia Entrate Riscossione entro il 30 aprile 2023, e decidere se farlo da solo o con un consulente. Se scegli la prima opzione avrai un risparmio perché non devi pagare la consulenza, però potresti fare degli errori compilandola domanda e, quindi, la tua richiesta di adesione potrebbe non essere accolta.
Rottamazione cartelle, il costo per il pagamento a rate
C’è un altro costo, quello degli interessi da pagare nel caso delle rate, se scegli di non pagare in un’unica soluzione. È possibile fare al massimo 18 rate, nel caso della scelta della soluzione unica la scadenza di pagamento è il 31 luglio 2023. Il pagamento a rate è così suddiviso:
- Le prime due rate scadono il 31 luglio 2023 e 30 novembre 2023;
- Le altre rate, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024;
- Sulle rate successive alla prima, si pagano gli interessi al tasso del 2% a partire dal 1° agosto 2023. Si può pagare anche entro 5 giorni dalla scadenza senza avere problemi;
- Se non si paga, anche una sola rata, si perde la possibilità di fare le rate e bisogna pagare tuto, anche le voci di spesa che la rottamazione cartelle avrebbe tolto.
I dati necessari nella domanda rottamazione cartelle
Insieme ai dati anagrafici del contribuente nella domanda per la rottamazione delle cartelle devi inserire i seguenti dati:
- domicilio fiscale (luogo fisico oppure PEC);
- indirizzo e-mail ordinario;
- numero di cartella/avviso da rottamare;
- l’IBAN;
- La modalità di pagamento, se a rate o in unica soluzione.
Credits
Gianluca De Micheli è un Avvocato del foro di Roma, specializzato in crisi d’impresa e risanamenti aziendali, con precedente esperienza professionale nel corpo della Guardia di Finanza. Puoi rivolgerti all’Avv. Gianluca De Micheli per ricevere anche assistenza legale e tributaria per l’acquisizione di portafogli immobiliari.
In materia di Diritto societario e tributario, l’Avvocato Gianluca De Micheli offre assistenza legale per la costituzione, la governance, il controllo, lo scioglimento e la liquidazione delle società, la responsabilità amministrativa degli enti, i rapporti patrimoniali fra soci, le operazioni societarie straordinarie e la gestione della crisi di impresa.