Demolizione o rottamazione: una guida essenziale
È arrivata l’ora di mettere (finalmente!) a riposo la tua vecchia auto? Due sono le principali soluzioni: demolirla o recarti presso una concessionaria automobilistica e chiedere la sua rottamazione. Quando una soluzione è migliore dell’altra? Che iter richiedono? E che spese dovrai sostenere? Proviamo a rispondere, seppur sinteticamente, a queste domande.
Tutto quello che serve per demolizione e rottamazione
La semplice demolizione fa al caso tuo quando vuoi liberarti di una vecchia automobile che non funziona più, che non utilizzi e che nonostante questo non vuoi o non puoi rivendere. La prima cosa da fare in questo caso è cercare un centro di demolizioni autorizzato: i materiali con cui sono realizzate le diverse componenti delle automobili sono, infatti, altamente inquinanti e per questo è necessario che i centri di raccolta che si occupano della demolizione, oltre a essere dotati di macchinari ad hoc come i separatori magnetici Malaman CTC per esempio, siano autorizzati allo smaltimento di questi rifiuti speciali. Realtà come queste sono, poi, in diretto contatto con il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.): un’apposita comunicazione fa sì che entro i 30 – 90 giorni avvenga la cancellazione dell’automobile dagli appositi registri e sia confermata, contestualmente, la cessata circolazione dell’automobile, cosa che di fatto ti libera da obblighi e responsabilità nei confronti del veicolo, primo tra tutti il pagamento del bollo auto. Se non hai bisogno di seguire personalmente tutto l’iter burocratico, insomma, quando decidi di far demolire la vecchia automobile presso un centro di raccolta hai bisogno comunque di portare con te o di poter produrre alcuni documenti come
- il libretto di circolazione;
- il certificato di proprietà, se sei il proprietario del veicolo;
- un atto notorio o una dichiarazione sostitutiva con firma del proprietario, se sei semplicemente l’intestatario del veicolo;
- la documentazione che attesta l’avvenuta eredità, per esempio, se non sei neanche intestatario di una vecchia auto di famiglia
- o, ancora, copia della denuncia se hai subito un furto e non sei in grado di fornire uno di questi documenti o le targhe del tuo veicolo.
Tieni conto che se esistono vincoli sul tuo veicolo, come un fermo amministrativo da parte dell’Agenzia delle Entrate, potresti essere costretto a rimandarne la demolizione fino a quando non avrai sistemato i tuoi carichi pendenti. Considera, infine, che il costo di una demolizione è molto variabile (di regione in regione, a seconda del centro a cui ti rivolgi, eccetera) e può aggirarsi tra gli 80 e i 160 euro, comprese alcune spese fisse e d’imposta. Per evitare di far lievitare la somma, perché costretto a pagare un’altra intera annualità, assicurati di procedere con la demolizione prima della scadenza del bollo auto.
Passando alla rottamazione, invece, le considerazioni da fare sono più semplici perché è direttamente la concessionaria auto a cui ti rivolgi a prendersi in carico il veicolo e occuparsi di tutto quello che viene dopo, costi inclusi. È certamente questa la via migliore che dovresti intraprendere se non vuoi semplicemente liberarti della vecchia auto che non usi più, ma vuoi acquistarne un’altra a prezzo vantaggioso: a oggi, infatti, soprattutto demolendo auto di vecchie classi (Euro 1, Euro 2, eccetera) si può approfittare di ottimi sconti sul prezzo finale.